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II Newsletter – novembre 2020

\"\" Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali

Presentazione della domanda di rinnovo di RdC

Come noto, nel mese di settembre 2020 i nuclei familiari che hanno beneficiato della prestazione senza soluzione di continuità fin dalla prima erogazione (aprile 2019) hanno ricevuto la diciottesima mensilità e pertanto la domanda è stata posta in stato “Terminata”. Con il Messaggio n. 3627, INPS fornisce indicazioni e precisazioni circa la presentazione della domanda di rinnovo RdC (a partire dal mese di ottobre 2020), anche in caso di variazione della situazione familiare, per interruzioni dovute a modifiche della situazione economica o in seguito ad un provvedimento di revoca o di decadenza sanzionatoria. 

La Piattaforma GePI: ultime novità

La piattaforma per la gestione del ‘pilastro sociale’ del Reddito di Cittadinanza è in continua evoluzione e sul sito del MLPS sono periodicamente forniti aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità del sistema, oltre che tutorial, manuali d’uso e risposte alle domande più frequenti (FAQs). Le nuove funzionalità riguardano:

  • pillola video sull’assegnazione casi da parte del coordinatore PaIS
  • pillola video sulla segnalazione da parte del coordinatore PaIS
  • il template per l’associazione dei beneficiari CpI ai PUC (sezione PUC)

Linee Guida per l’accreditamento alla piattaforma GePI

La piattaforma GePI per essere utilizzata richiede l’accreditamento delle persone fisiche (utenti), tramite le proprie credenziali SPID. L’accreditamento avviene tramite gli utenti comunicati al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lo svolgimento del ruolo di Amministratore dell’ambito. L’amministratore di ambito, con riferimento al territorio di competenza, è abilitato ad accreditare sulla piattaforma, su indicazione dei relativi Comuni (in forma singola o associata), gli altri utenti autorizzati ad operare sulla piattaforma per lo svolgimento di specifiche funzioni. Le linee guida forniscono una versione aggiornata del processo e delle modalità tramite cui si potranno accreditare all’utilizzo della Piattaforma Digitale per il Patto Sociale gli utenti degli Ambiti territoriali e dei Comuni.

Chiarimenti sulla gestione delle attività nell’ambito del RdC al termine dei 18 mesi

Con la Nota Ministeriale n. 7605 del 30 settembre 2020, sono forniti chiarimenti e indicazioni circa la gestione delle attività previste dai Patti per l’Inclusione (PaIS) e dai Progetti Utili alla Collettività (PUC), al termine dei 18 mesi di fruizione del beneficio. In particolare si specifica che i PaIS possono continuare, seppur su base volontaria, anche una volta scaduto il beneficio economico, e possono continuare ad essere spesati sul PON Inclusione o sulla Quota Servizi del Fondo Povertà, mentre i PUC debbono essere sospesi. In questo secondo caso, la copertura assicurativa INAIL, garantita centralmente ed applicabile solo ai beneficiari del RdC, sono più attiva[1] . Con la Nota successiva n. 8054 del 14 ottobre, il Ministero chiarisce, anche a parziale correzione della nota precedente, che per i casi in cui non si vogliano sospendere le attività dei PUC che siano state avviate in capo ai beneficiari, che pur hanno cessato di percepire il beneficio, è possibile attivare polizze assicurative private per responsabilità civile e danni verso i terzi. I costi relativi potranno anch’essi essere spesati su PON Inclusione e Fondo Povertà. 

Chiarimenti in tema di programmazione dei PUC

Sempre la Nota n. 8054 del 14 ottobre fornisce chiarimenti in merito alla programmazione dei PUC richiamando il fatto che sulla dashboard interna della Piattaforma GePI, a seguito dei recenti aggiornamenti, gli operatori accreditati possono conoscere, per ogni Comune, il dato relativo al numero delle domande dei nuclei familiari beneficiari RdC in gestione ai servizi sociali con almeno un componente tenuto agli obblighi e il dato relativo al numero di quelle in gestione ai Centri per l’Impiego. Per quanto riguarda i beneficiari in gestione presso i servizi sociali, tramite GePI è possibile accedere alla lista in ordine di priorità delle persone da attivare nelle posizioni aperte dei PUC. In GePI è anche possibile inserire i beneficiari RdC non tenuti agli obblighi che partecipano ai PUC su base volontaria.

Linee guida per la gestione dei PUC da parte dei Centri per l’Impiego

Il beneficiario di Reddito di Cittadinanza è tenuto ad offrire la propria disponibilità alla partecipazione ai PUC, qualora attivati, sia nell’ambito del Patto per il lavoro che del Patto per l’inclusione sociale. Con nota n. 9217 del 1° ottobre, l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) comunica le Linee Guida per la Gestione dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) da parte dei Centri per l’Impiego, specificando anche la procedura tecnica che verrà messa a disposizione degli operatori e che consentirà l’assegnazione dei PUC ai candidati.

Proroga REM per i mesi di novembre e dicembre

Con il Comunicato stampa del 9 novembre u.s. INPS, facendo seguito a quanto previsto nel decreto legge n. 137/2020 (cd. Decreto Ristori), ha presentato la possibilità di accedere al REM per ulteriori due mensilità. In particolare potranno presentare una nuova domanda i nuclei che non hanno mai ottenuto il beneficio in precedenza (perché non hanno presentato la domanda o perché non è stato loro riconosciuto il beneficio) e i nuclei che hanno ottenuto solo il primo REM (quello introdotto dal Decreto legge 34/2020) e non anche il secondo (quello previsto dal Decreto legge 104/2020). Per tutti i beneficiari in corso, il riconoscimento avverrà d’ufficio, senza necessità di presentare una nuova domanda.

Contrasto alla grave marginalità adulta: rifinanziamento dell’Avviso 4/2016

Con il Decreto Direttoriale n. 287 del 14 agosto 2020 è stata avviata la procedura per il rifinanziamento dell\’Avviso 4/2016, che sostiene gli interventi per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione dei senza dimora, utilizzando in maniera complementare le risorse del PON Inclusione FSE 2014-2020 e del PO I FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti).

Il rifinanziamento sarà assegnato agli Enti territoriali già beneficiari dell\’Avviso 4/2016, secondo un sistema selettivo che tiene conto dell\’avanzamento della spesa al 30 settembre 2020. Una specifica nota fornisce le prime indicazioni per la successiva presentazione delle proposte progettuali.

\"\" Dati e ricerche

INPS: Osservatorio Reddito di Cittadinanza – Report aprile 2019-settembre 2020

L’Osservatorio INPS sul Reddito e la Pensione di Cittadinanza, che periodicamente fornisce le statistiche essenziali sui nuclei familiari percettori del beneficio economico, ha pubblicato i dati aggiornati al 6 ottobre 2020. Risultano pervenute all’INPS 2 milioni e 174 mila domande, di cui il 69% accolte, il 6% in lavorazione e il 25% respinte o cancellate. Si conferma ancora una volta la maggior concentrazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza nelle regioni del Sud e nelle Isole, seguite dalle regioni del Nord e da quelle del Centro. L’Osservatorio mette a disposizione anche i dati relativi al REM. All’8 ottobre 2020 risultavano 599 mila nuclei richiedenti: al 48% di questi è stato erogato il beneficio, al 51% è stato respinto, il restante 1% è invece ancora in attesa.

Reddito di Cittadinanza – Rapporto annuale 2020

Il 9 novembre 2020, in occasione dell’evento annuale del PON Inclusione, è stato presentato il Rapporto annuale 2020 sul Reddito di Cittadinanza. Il documento riporta i dati relativi all’anno 2019 e consente di effettuare un primo dettagliato bilancio sulla misura. Quanti sono i beneficiari RdC e quali sono le loro caratteristiche? A quanto ammonta il beneficio economico? Quanti e chi sono gli esclusi dagli obblighi di attivazione? Quali misure sono state messe in campo per il rafforzamento dei Servizi sociali e dei Centri per l’impiego? L’ultimo capitolo del Rapporto contiene inoltre un approfondimento relativo all’incidenza del RdC sulla popolazione in relazione ai principali indicatori di povertà, e un confronto con le misure di reddito minimo garantito di alcuni altri paesi europei.    

Le caratteristiche dei beneficiari RdC che hanno sottoscritto i Patti per il Lavoro

È stata pubblicata, a cura di ANPAL, la terza nota periodica su numero e caratteristiche dei beneficiari RdC che hanno sottoscritto i Patti per il lavoro. Al 1° settembre 2020 sono oltre un milione i beneficiari soggetti alla sottoscrizione dei Patti, corrispondenti a 620 mila nuclei familiari. Guardando alla ripartizione territoriale i beneficiari avviati al percorso lavorativo sono particolarmente concentrati al Sud e nelle Isole (circa il 68%), mentre pari rispettivamente al 20% al Nord ed al 12% in Centro Italia. Poco più della metà dei beneficiari (52,1%) ha un’età inferiore ai 40 anni e 71% circa ha un titolo di studio che si ferma alla secondaria di I grado. L’indice di occupabilità varia da 0,824 per il Nord Est, a 0,900 per le Isole, evidenziando situazioni con basse probabilità di accesso all’occupazione e con distanze dal mercato del lavoro che crescono spostandosi verso le regioni meridionali.

Rapporto Action Aid su povertà alimentare

La pandemia e il conseguente lockdown hanno spinto verso la povertà nuove fasce della popolazione ed aumentato l’insicurezza alimentare delle famiglie italiane, colpendo in particolare coloro che già vivevano in condizioni di precarietà. Tale condizione interessa in particolare donne e minori. Il di Action Aid indaga come l’emergenza sanitaria abbia allargato lo scenario della povertà alimentare nel nostro Paese, mettendo in luce le politiche di contrasto realizzate dal Governo e dagli enti locali, e le risposte solidali nate dal basso sui territori.

Caritas: Rapporto 2020 su povertà ed esclusione sociale in Italia

Il 17 ottobre 2020 Caritas Italiana ha pubblicato il Rapporto 2020 su povertà ed esclusione sociale in Italia “Gli anticorpi della solidarietà”, che cerca di restituire una fotografia degli effetti economici e sociali dell’attuale crisi sanitaria legata alla pandemia da Covid-19. Analizzando il periodo maggio-settembre del 2019 e confrontandolo con lo stesso periodo del 2020, i Centri di ascolto Caritas hanno registrato un notevole incremento dei “nuovi poveri”, la cui incidenza passa dal 31% al 45%. Aumenta in particolare il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, dei nuclei di italiani e delle persone in età lavorativa.

XXIX Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes 2020

Cartias Italiana e Fondazione Migrantes hanno recentemente pubblicato il XXIX Rapporto Immigrazione “Conoscere per comprendere”. Il volume, dedicato agli studi sul tema dell’immigrazione straniera, si suddivide in tre parti: la prima si concentra sul contesto internazionale e sul fenomeno migratorio in Europa; la seconda sul contesto italiano analizzato dal punto di vista demografico, lavorativo, scolastico, economico e sanitario; la terza su mobilità e fede. Il rapporto contiene inoltre un approfondimento, curato da Walter Nanni, sulla povertà degli stranieri prima e dopo il Covid-19.

INPS: XIX Rapporto annuale

Il 29 ottobre 2020 il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha tenuto la Relazione annuale in occasione della presentazione del XIX Rapporto annuale dell’Istituto, che illustra l’attività e il ruolo dello stesso nell’ambito del sistema di welfare nazionale e nell’attuale contesto socio-economico. Il Rapporto dedica una prima parte agli interventi intrapresi dal Governo volti a tutelare l’occupazione e il sostegno del reddito dei lavoratori nel corso nell’emergenza sanitaria, e contiene un intero capitolo dedicato alle misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Su LaVoce i commenti di Massimo Baldini e Giovanni Gallo sui dati relativi al Reddito di Cittadinanza contenuti nel Rapporto.

Rapporto Oxfam – Dignità e non miseria

A causa della pandemia mezzo miliardo di persone nel mondo rischia di finire sotto la soglia della povertà estrema e in alcune zone i livelli di povertà potrebbero tornare a quelli di 30 anni fa, azzerando di fatti tutti i progressi ottenuti negli ultimi 10 anni. È quanto denuncia Oxfam nel nuovo Rapporto “Dignità non miseria” a partire dalle analisi del World Institute for Development Economics Research dell’Università delle Nazioni Unite e dei ricercatori del King’s College di Londra e della Australian National University, che descrivono l’impatto socio-economico dell’emergenza sanitaria come devastante.

Openpolis: perché la presenza di pc nelle scuole non basta da sola

Il mini-report di Fondazione Openpolis, pubblicato il 22 settembre 2020, si incentra sul tema delle disuguaglianze tra inclusi ed esclusi dal processo di digitalizzazione. In Italia tale fenomeno è molto marcato: solo il 56% dei giovani italiani con bassa istruzione raggiunge un livello di competenza digitale di base o superiore, facendo registrare un gap di oltre 30 punti di svantaggio rispetto a chi invece ha ricevuto un’istruzione più alta. In tal senso la scuola digitale ricopre un ruolo decisivo non solo nell’insegnare ai ragazzi a padroneggiare i dispositivi tecnologici, ma anche nel fornire loro gli strumenti cognitivi per potersi affermare nella società del futuro.

\"\" Punti di vista

Alleanza contro la Povertà: 8 proposte su RdC e REM

L’Alleanza contro la Povertà ha avanzato al Governo 8 proposte per ridisegnare il Reddito di Cittadinanza e il Reddito di Emergenza in maniera più equa, inclusiva e attenta alle nuove emergenze sociali nate con la pandemia. Alcune delle proposte avanzate sono l’incremento del sostegno economico per le famiglie in povertà con figli; l’ampliamento della platea dei beneficiari includendo i cittadini stranieri attraverso la riduzione degli anni di residenza richiesti per l’accesso alla misura; l’accesso al RdC anche ai beneficiari REM; l’eliminazione della sospensione di un mese dell’erogazione per coloro che hanno diritto al rinnovo; la reintroduzione dell’analisi preliminare da parte del segretariato sociale per garantire un’adeguata valutazione multidimensionale dei bisogni.

Più poveri e tanto più disuguali

Dopo una tregua estiva che ci aveva fatto tirare un po’ il fiato e ben sperare verso un più rapido epilogo, seppur tutt’altro che indolore, la pandemia prosegue ed accelera. È ormai chiaro a tutti che ci troviamo di fronte ad una crisi senza precedenti per straordinarietà ed imprevedibilità della causa, per estensione e per rapidità dell’aggravamento, con contraccolpi impressionanti, sull’economia, l’occupazione e la società tutta. Nessun paese al mondo è salvo e nessuna malattia precedente è diventata una minaccia globale di tali dimensioni e così velocemente come il Covid-19. Le stime, analisi previsionali e rilevazioni campionarie sin qui prodotte sui primi effetti della pandemia, pur provvisorie e riferite a differenti unità di analisi, sono tutte concordi nel delineare scenari drammatici e preoccupanti sull’ampliamento della povertà e l’acuirsi delle diseguaglianze. Su Welforum l’articolo di Daniela Mesini.

La povertà dei cittadini stranieri prima e dopo l’emergenza sanitaria

Nel 2019 le stime di Istat parlano di quasi 1,4 milioni di stranieri in povertà assoluta, con un’incidenza del 26,9%. I cittadini stranieri sono infatti tra le categorie più esposte alla povertà non solo economia, ma anche educativa, relazionale e sanitaria. Tale condizione di fragilità è stata ulteriormente aggravata dall’emergenza Covid-19 e dalle restrizioni imposte dal lockdown, che hanno fortemente penalizzato i nuclei stranieri anche per via di una situazione lavorativa precaria e poco tutelata. In cosa si caratterizza la povertà degli stranieri prima e dopo l’emergenza sanitaria? Cosa ci raccontano i dati ufficiali? Su Welforum l’articolo di Eleonora Gnan.

In aumento anche le disuguaglianze di longevità

Su LaVoce Simone Ghislandi e Benedetta Scotti analizzano le disparità socio-economiche relative alla speranza di vita nel nostro Paese. Secondo le più recenti stime Istat gli uomini più istruiti avrebbero un vantaggio nella speranza di vita alla nascita di 3,5 anni rispetto a quelli meno istruiti. Il XIX Rapporto annuale dell’Inps sottolinea inoltre una marcata correlazione positiva tra longevità e stato socio-economico, sia per reddito che per qualifica: gli uomini a basso reddito e a qualifica operaia avrebbero non solo una speranza di vita inferiore, ma anche una maggior incertezza circa l’effettiva durata della stessa. Gli autori sottolineano l’importanza di studiare l’evoluzione delle disuguaglianze di longevità per individuare parametri utili a orientare le politiche previdenziali verso una maggiore equità.

Per ulteriori approfondimenti…  
https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/
https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/
https://www.fondiwelfare.it/contrastoallapoverta/
https://www.fiopsd.org/ https://www.redattoresociale.it/page/notiziario?Topics=Economia
http://www.alleanzacontrolapoverta.it/
https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/
https://www.eticaeconomia.it/temi/articoli/disuguaglianze/
https://www.secondowelfare.it/primo-welfare/inclusione-sociale/
https://osservatoriocoesionesociale.eu/

\"\" Alcune esperienze dai territori

Opportunità e criticità nell’attuazione dei PUC: l’esperienza del Consorzio CISSABO/IRIS

Welforum ha avviato una raccolta di esperienze territoriali sul tema dei Progetti Utili alla Collettività, quali utili occasioni di riflessione e contaminazione positiva per i servizi interessati ad attivarli nell’ambito del Patti per il Lavoro e/o per l’Inclusione Sociale rivolti ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Quali fasi di lavoro? Quale modello organizzativo? Quali criticità, vantaggi ed opportunità intercettati? Su Welforum alcune riflessioni a partire dall’esperienza dell’Ambito piemontese Consorzio CISSABO/Consorzio IRIS, in provincia di Biella. 

I PUC: l’esperienza del Consorzio Desio-Brianza

Il Consorzio Desio-Brianza è uno dei pochi territori lombardi che ha già attivato i Progetti Utili alla Collettività. Il territorio si è orientato verso un coordinamento unitario a livello di Ambito, in linea con la gestione dei PaIS, e una centralizzazione dei costi per la sicurezza e visite mediche. Gli ambiti prevalenti dei progetti riguardano ora la gestione dell’emergenza Covid-19 – ossia la sorveglianza e sanificazione degli ambienti – ma, in collaborazione con il terzo settore, stanno impostando progettazioni più innovative, tra le quali gli orti sociali. L’articolo pubblicato su Welforum entra nel dettaglio di tempistiche di avvio, caratteristiche principali e difficoltà incontrate in fase di start up.

A Milano la prima mensa mobile per i senza dimora

È stato recentemente inaugurato il foodtrack della Fondazione Progetto Arca: la prima cucina mobile che fornirà pasti caldi ai senza dimora del Comune di Milano. Il progetto, nato grazie al contributo di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Unione Buddhista Italiana e Associazione Banco Alimentare della Lombardia, seguirà le Unità di strada della Fondazione durante i mesi più freddi, consegnando ogni sera 120 pasti caldi cucinati al momento. I volontari consegneranno a chi incontreranno in strada anche un sacchetto contenente cibi confezionati per gli altri due pasti della giornata successiva. Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di garantire momenti di dialogo con gli operatori, volti ad orientare le persone in difficoltà verso i servizi assistenziali e sanitari territoriali.

Firenze, le associazioni si mettono in rete per combattere le nuove povertà

Per far fronte all’aumento del numero di persone in difficoltà e con bisogni sempre più diversificati nasce, con il supporto del Comune di Firenze, il progetto #insiemefacciamoladifferenza che mette assieme associazioni ed enti di volontariato del territorio che hanno deciso di unire le forze per dare una risposta al crescente numero di persone in difficoltà. La rete fornirà supporto alimentare, sanitario e farmaceutico, ed offrirà ascolto per il supporto psicologico, aiuti economici per il pagamento di affitto e utenze domestiche, e contributi scolastici per l’acquisto di libri e pagamento delle mense.

Per approfondimenti…  
https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/sezione/esperienze/
http://www.cittalia.it/penisola-sociale/poverta-esperienze-testimonianze/

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